Allattamento al seno: come farlo nel modo giusto

Allattamento al seno: come farlo nel modo giusto

L’allattamento è una fase importante per la madre e per il neonato.

Insieme al dottore Fabio Pietroluongo, abbiamo approfondito l’argomento, cercando di mettere a fuoco gli aspetti più importanti da conoscere in materia di allattamento.

Allattamento al seno vantaggi per il neonato

Nel primi mesi di vita di un neonato, il pasto ideale è proprio il latte materno: non esistono altri alimenti capaci di apportare tanti benefici e tanto nutrimento ad un neonato.

Infatti, questo riesce a dargli il giusto apporto per farlo crescere forte e in salute, proteggendolo da una serie di malattie e fastidi a cui i neonati sono più esposti nei primi mesi di vita, come le infezioni respiratore, la diarrea, le allergie o le infezioni alle vie urinarie.

Inoltre, il latte materno è ricco di tutte le sostanze necessarie ad assicurare la crescita ideale nel corso dei suoi primi sei mesi di vita.

È facilmente digeribile e assorbibile dal neonato, previene la stitichezza e soddisfa subito la sua sensazione di fame e di sete.

Allattamento al seno vantaggi per la madre

Nel corso della gravidanza, la donna tende ad accumulare peso.

Tuttavia, allattare al seno permette spesso di perdere i chili acquisiti, sempre se accompagnata da un’alimentazione corretta.

Ciò avviene in quanto i grassi accumulati dalla gestante nei mesi antecedenti al parto vengono smaltiti utilizzandoli nel latte.

Inoltre, l’allattamento protegge la donna dal rischio di tumori alla mammella.

Assolutamente non trascurabili, poi, sono i risvolti psicologici ed il legame che si innesca in modo ancora più forte tra madre e neonato durante il periodo dell’allattamento.

Questo rappresenta il primo contatto e le prime sensazioni che il neonato riceve dalla propria madre e il primo stimolo di tatto e olfatto che gli proviene dal sapore del latte e dal contatto col petto materno.

In questo modo, si crea un rapporto ancora più intimo tra madre e figlio, che li accompagnerà per tutta la fase della crescita e per tutta la vita.

A tali aspetti, si aggiunge anche la praticità e la convenienza dell’allattamento materno, in quanto non ci sarà bisogno di acquistare poppatoi né di riscaldare e sterilizzare il latte.

Allattamento e alimentazione

In quanto fase delicata per l’iniziale crescita e sviluppo del neonato, è importante sapere quali alimenti, bevande e abitudini evitare.

Prima di tutto, non si devono assumere alcolici né si deve fumare: nel caso in cui non si riesca a rinunciare al fumo neanche per amore del proprio figlio, allora si può prendere la sigaretta dopo aver allattato e mai quando si è vicino al bambino, possibilmente all’aperto.

Non è necessario mangiare di più, ma mangiare meglio e il giusto: non ci sono sostanze proibite in questo periodo. Alcuni alimenti possono alterare il sapore del latte, ma non significa che il neonato per questo lo rifiuti.

Il dottor Pietroluongo consiglia una dieta leggera, senza fritti né pasti troppo elaborati.

Considerando che alcune sostanze assunte dalla madre passano nel latte dopo appena dopo due o tre ore dalla loro assunzione, può essere importante osservare il comportamento del bambino durante la poppata.

In questo modo, potrete notare se nel latte ci sia qualche sapore che non ha gradito.

In fine, si consiglia di bere almeno 2 litri di acqua ogni giorno, così da non perdere il latte.

Allattamento problemi comuni

Durante l’allattamento possono sorgere piccoli problemi, che però non rappresentano niente di grave, come:

  • ingorgo mammario, che si ha quando giunge la montata lattea e si avverte il seno duro, caldo e dolente; la sensazione si risolve in un paio di giorni, spremendo il latte, allattando e facendo impacchi con acqua calda tra una poppata e un’altra;
  • seno dolorante e ragadi, che si verifica quando il bambino assume posizioni scorrette durante l’allattamento o quando il capezzolo è molto sensibile e delicato; in tal caso, va tenuto il seno scoperto più tempo possibile e il capezzolo asciutto, senza ricorrere a disinfettanti, creme o detergenti;
  • poco latte o latte materno insufficiente, che può aversi quando la madre è stressata, stanca o preoccupata; la soluzione è aumentare il riposo e far succhiare il neonato più spesso per un paio di giorni, così da stimolare la produzione di latte.