Il musicista e pedagogista ungherese Zoltan Kodaly sostenne che il canto è il mezzo ideale per far conoscere e apprezzare la musica al bambino. In effetti la musica è fondamentale per lo sviluppo del cervello del bambino: aumenta le competenze analitiche, matematiche e linguistiche, migliora l’autocontrollo e il comportamento.
Anche imparare ad utilizzare uno strumento è benefico per affinare la concentrazione e l’attenzione. Basti pensare che per ascoltare e cantare si attivano entrambi gli emisferi del cervello.
Non è mai troppo presto per esporre il bambino al mondo della musica, tenendo conto però dell’età: bisogna appassionarlo senza affaticarlo troppo, trasformando tutto in un gioco più che una lezione.
Il canto per i bambini: imparare divertendosi
I bambini si approcciano al mondo della musica con grande gioia, è quindi importante utilizzare ciò per sviluppare l’apprendimento, e insegnargli sempre nuove canzoni è un modo molto efficace perché possiamo collegare una canzone all’attività che stanno svolgendo, ad esempio ninne nanne quando giocano a far addormentare le bambole, e canzoni sulla natura quando giocano all’aria aperta.
Attraverso le canzoni possiamo insegnare ai bambini molti concetti della vita: ad esempio con canzoni sui numeri possiamo imparare loro a contare; o con le canzoni che trattano di sentimenti possiamo far capire loro cosa è l’amore, l’amicizia, la rabbia, la tristezza.
Andando avanti con l’età, i bambini possono frequentare lezioni di canto per addestrare l’orecchio e la loro voce. Dobbiamo sempre accertarci che gli insegnanti di canto dei nostri figli siano professionali e seguano alcune tecniche che possiamo anche noi eseguire a casa, ad esempio far eseguire al bambino esercizi di allungamento e postura, per insegnargli a cantare con una buona postura; insegnare la giusta respirazione e il movimento corretto della pancia quando inspiriamo ed espiriamo; insegnare l’uso del diaframma con semplici esercizi ad esempio tenere una nota a lungo o simulare lo spegnimento delle candeline della torta.
Purtroppo se si trasforma il canto in una vera e propria lezione i bambini possono perdere l’entusiasmo e l’allegria. Per partire col piede giusto riguardo questo aspetto possiamo introdurre noi i bambini al canto, e questa attività è molto utile per stimolare il loro talento e per allenare positivamente la loro voce: le tecniche che impareremo loro da piccoli si tradurranno in una voce più stabile e affidabile quando saranno grandi.
Per avvicinare i bambini al canto, possiamo cantare noi stessi insieme a loro, con canzoni semplici ed orecchiabili e soprattutto facili da eseguire e ricordare. Un gioco divertente da fare insieme ai bambini è anche coinvolgerli nell’invenzione di nuove canzoni in modo da sviluppare la loro creatività. Un’altro elemento da non trascurare, e anche molto divertente per coinvolgere i bambini nel mondo del canto, è l’utilizzo dei gesti e dei movimenti: con i gesti possiamo interpretare la canzone che stiamo cantando così il bambino può partecipare e non solo imparare il testo.
Inoltre il movimento corporeo nel ballo è per lui uno stimolo per conoscere se stesso e le proprie potenzialità. In un contesto in cui c’è un insegnante di canto, il nostro bambino sarà molto stimolato, perché un ambiente in cui ci sono altri bambini, quindi parliamo del concetto di gruppo, è positivo, lo fa sentire a suo agio e quindi facilita l’apprendimento; e questo si verificherà maggiormente se vengono coinvolti anche i genitori.
A differenza di noi adulti che apprendiamo il testo di una canzone, i bambini memorizzano, a forza di sentire una determinata canzone, principalmente la melodia, prima di imparare a cantarla o apprenderne il significato. Quando è piccolo, il bambino comincia con l’apprendere e memorizzare la melodia, poi il ritornello, e quando inizia a parlare comincia ad inventare canzoncine.
Ovviamente la voce dei bambini non è come quella di noi adulti, infatti hanno delle note più acute delle nostre perché la loro voce, prima dell’età dello sviluppo ha delle corte vocali più fine ed elastiche, tuttavia se daremo loro buone lezioni fin da piccoli, questo si rivelerà molto efficace quando saranno più grandi. Tali lezioni non vanno intese nel senso vero e proprio della parola, bensì, l’adulto che insegna il canto deve avere la passione e l’amore nel farlo e lasciare spazio al gioco, solo così il bambino apprenderà nel modo migliore per lui: divertendosi.
Per approfondire sulle caratteristiche di un buon corso di canto per bambini, vedere ad esempio quelli della Scuola di Musica 6arte.
Cantare ai bambini aiuta il loro sviluppo intellettivo ed emotivo: alcuni studi hanno evidenziato come i bambino avvertono i suoni e le canzoni già nel grembo materno. Secondo gli scienziati i primi anni di vita sono preziosi per la crescita perché il loro cervello è molto ricettivo. L’attività del canto, del ballo e del mimare le canzoni con il movimento, rafforza il legame genitori-figli, inoltre è molto comunicativa: il bambino avverte subito la differenza fra un canto distratto e uno che rivolgiamo a lui.
Aiutiamo il nostro bambino più che possiamo in questa attività perché si rivelerà molto importante per il loro amore per la musica quando saranno grandi.
Per approfondire vedere anche: Giochi Prima Infanzia: quali sono e come sceglierli.