Quando il bambino è caldo e scotta, è normale essere preoccupati. In questi casi, che cosa bisogna fare per poter intervenire al meglio? La prima cosa è ovviamente misurare la febbre del bambino, e per farlo bisogna avere un termometro.
Ci sono tantissimi modelli di termometro per bambini, prodotti che sono studiati apposta per essere sicuri e meno invasivi possibili per misurare la febbre ai bambini che, come sappiamo, qualche volta non collaborano proprio e non ne vogliono sapere di stare fermi per diversi minuti. Fortunatamente ci sono modelli che sono adatti e sicuri anche per i bambini più piccoli, con risultati sufficientemente precisi.
Quindi stiamo tranquilli: per misurare la febbre al piccolo è sufficiente un comodo termometro che può rilevare, in massima sicurezza, la temperatura del bambino. Facile da usare, sicuro e preciso, queste sono le caratteristiche del termometro perfetto per misurare la febbre dei più piccoli. Ce ne sono diversi modelli e quindi, se non siete decisi, vogliamo darvi una mano a trovare quelli migliori per le vostre esigenze. Quali sono i termometri migliori per i bambini? Vi invitiamo a leggere la recensione dei migliori termometri per neonati per poter fare una scelta accurata. Ecco di seguito quali sono i modelli più diffusi ed utilizzati in assoluto, per aiutarvi nella scelta del prodotto migliore per misurare la febbre dei bimbi e dei neonati.
I modelli di termometro per bimbi più diffusi
Se si tratta di scegliere un termometro per neonati, è bene optare per un modello che sia poco invasivo e che consenta rapidamente di rilevare la febbre, come il modello ad infrarossi che è comodo anche se il bambino ‘non collabora’. Con i più grandicelli, anche il termometro classico o quello digitale sono soluzioni meno costose che possono andare benissimo.
- Il termometro a infrarossi. Si tratta del migliore in assoluto per quanto riguarda la semplicità d’uso. Tutto quello che bisogna fare è mantenere a contatto il termometro con la pelle oppure usare il puntatore a distanza, ed in pochi secondi viene rilevata la temperatura. Il problema è che questo tipo di termometro, se non è usato da persone esperte, può non garantire dei risultati molto affidabili. I prezzi sono abbastanza alti: se un termometro classico costa circa 10 euro, per quello ad infrarossi bisogna sborsare dai 60 euro fino ai 100 euro. Non decisamente per tutte le tasche, anche se molto comodo.
- Il termometro a mercurio. Il classico termometro, il più economico e probabilmente quello che tutti abbiamo nelle nostre case: ad oggi però non esiste più, almeno non ufficialmente, perché il mercurio è tossico e c’è sempre il rischio di rottura del vetro e di fuoriuscita del contenuto. Ma questo non significa che il termometro classico a tacche sia scomparso, anzi: è stato sostituito da un modello sicuro. Quelli che troviamo in farmacia oggi sono i termometri al galistano, comunque economici e sempre affidabili come quelli al mercurio.
- Il termometro digitale. Si tratta di un termometro classico che va usato inserendolo sotto l’ascella del bambino, ma con lettore digitale, e non classico. Questo termometro non è precisissimo ma non è un problema per i genitori, perché può sbagliare di circa due decimi di grado ma ciò non comporta una grande differenza nella misurazione della febbre ai bambini.
- Le strisce a cristalli liquidi. Questi presidi non sono per nulla precisi, e di conseguenza non è consigliabile usarli per poter misurare la febbre del bambino, e come dicono i pediatri, molto meglio optare per un modello di termometro classico che dà risultati nettamente più attenibili rispetto a questo.