Letti in legno per bambini: arredamento semplice e naturale

Letti in legno per bambini: arredamento semplice e naturale

Il passaggio dalla culla al lettino è una tappa fondamentale nel percorso di crescita del bambino, ma è anche un momento di grande preoccupazione per i genitori. Arredare la cameretta non è semplicemente una questione di estetica, ma soprattutto di responsabilità e benessere. Occorre creare un nido sicuro in cui il bambino potrà dormire bene in un letto confortevole ed ergonomico.

Un ambiente curato e a misura di bambino

Oltre alla scelta del letto, altro aspetto da non sottovalutare è l’ambiente costruito attorno ad esso. Difatti, la cameretta è il primo luogo in cui il bambino svilupperà le proprie facoltà intellettive e costruirà, passo dopo passo, la propria personalità. L’ambiente contribuisce quindi al suo sviluppo individuale e deve essere organizzato in modo tale da facilitarlo nell’esplorazione e non essere d’ostacolo. Come riporta Wikipedia.org nelle pagine del suo sito, secondo il sistema educativo della pedagogista Maria Montessori il percorso di crescita deve basarsi sull’indipendenza, sulla libertà di scelta e sul rispetto per il naturale sviluppo fisico del bambino. In particolare, quello che viene definito il modello Montessori è costruito su due assunti fondamentali: il primo riguarda la costruzione del carattere di bambini e adulti attraverso l’interazione con l’ambiente; il secondo afferma che i bambini, in particolare di età inferiore ai sei anni, affrontano un importante percorso di sviluppo mentale. Affinché il bambino possa scoprire l’ambiente circostante e muoversi in piena autonomia, la cameretta deve allora essere organizzata con mobili, oggetti e arredi proporzionati alla sua età e al suo corpo. È importante creare un cantuccio caldo e accogliente che lo rassicuri e gli dia senso di appartenenza a quel luogo.

I letti in legno naturale

Nella scelta del letto per il bambino, occorre prestare particolare attenzione ai materiali utilizzati per la realizzazione del prodotto. Qualsiasi sia il modello scelto, gli elementi strutturali ricoprono un ruolo fondamentale per la sicurezza del bambino durante il sonno. Sicuramente, optare per un lettino in legno è la scelta più azzeccata. Il legno è infatti un materiale del tutto naturale che assicura un buon isolamento termico, un eccellente sostegno per la schiena del piccolo e di conseguenza regala un buon sonno. Inoltre, per la produzione dei letti in legno vengono impiegate pochissime componenti chimiche: ciò assicura un prodotto finale eco-friendly e a basso impatto ambientale. Un buon lettino non deve contenere materiali tossici e deve essere realizzato secondo le normative di legge vigenti. Come riporta Bimbofree.it nelle pagine del suo sito, il lettino scelto deve anche rispondere a determinati requisiti di sicurezza: per fare un esempio, sempre secondo la normativa, l’altezza e la distanza tra una sbarra e l’altra del lettino deve essere compresa tra 4,5 e 6,5 centimetri. Tale altezza non consente al bambino di arrampicarsi facilmente e la distanza tra le sbarre di non rimanere incastrato con mani o piedi. Anche il materasso e il cuscino devono essere scelti con molta attenzione: devono essere antisoffoco e realizzati con materiali anallergici.

Quale modello scegliere?

A questo punto occorre capire quale tipologia di letto è la più adatta all’età del bambino. In linea generale, sono tre i modelli che dovrebbero susseguirsi dalla nascita del piccolo fino ai suoi 5-6 anni. Ogni tipologia di letto possiede caratteristiche particolari che ben si adattano alle esigenze del corpo del piccolo. La culla viene utilizzata dalla nascita fino ai 6 mesi di vita del neonato e può essere considerata come un ambiente sicuro e confortevole che dà l’idea di grembo materno. Solitamente una culla è grande circa 50×100 cm e deve essere sostituita quando il bambino impara a sedersi. La seconda tipologia è il lettino in legno: questo misura circa 60×130 cm ed è adatto fino ai 18 mesi del bambino. Quando il piccolo impara a muoversi in maniera agevole, occorre passare al lettino montessoriano. Come riporta il sito Viverezen.it, si tratta di un tipo di letto in legno basso senza sbarre in cui il bambino ha molta più libertà di movimento ed è in grado di alzarsi da solo. Solitamente ha un’altezza di 25 cm compreso il materasso. Secondo la pedagogia del metodo Montessori, questo letto è adatto ai bambini tra i 18 e i 24 mesi, a patto che sappiano camminare. Il metodo Montessori sprona il bambino a diventare padrone di sé stesso in piena sicurezza. Il lettino con le sbarre viene visto come una sorta di gabbia, vera e propria costrizione. Il lettino montessoriano, invece, dà l’idea al bambino di essere più autonomo e responsabile. In accordo con quanto detto prima, affinché la cameretta sia sicura, occorre coprire tutte le spine, inserire mobili bassi privi di spigoli e utilizzare tappeti morbidi. In questo modo, anche se il bambino è libero di alzarsi da solo, non troverà ostacoli davanti a sé.